Cori vergognosi al Picco di La Spezia, Di Canio: “Non si può insultare un morto”

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Ennesimo episodio vergognoso accaduto nel corso di Spezia-Napoli, gara valida per la 21esima giornata di Serie A andata in scena ieri alle 12.30 e terminata con una netta vittoria degli azzurri per 3-0.

I sostenitori liguri si sono resi protagonisti con pesanti cori razzisti rivolti all’ex Pibe de Oro Diego Armando Maradona, ma anche contro Napoli e i suoi giocatori. Non è stato risparmiato nemmeno Luciano Spalletti che a La Spezia ci ha giocato quattro anni (dal 1986 al 1990).

A dire la sua su quanto accaduto anche l’ex attaccante e opinionista Paolo Di Canio che nel corso di “Sky Calcio Club” ha parlato proprio di questi cori e di come sia vergognoso rivolgere insulti verso un uomo scomparso: “Non si può insultare un morto, è una cosa che proprio non si può. Ormai si pensa così di offendere gli altri e provocare fastidio. E lo dice uno che è stato un militante ultrà da giovane. Allo stadio ormai si è in un sfogatoio ed alla base c’è una maledizione incredibile”.

Critiche anche per l’arbitro Marco Di Bello che non è intervenuto per interrompere il match.

Napoli 10/09/2022, durante la partita di calcio valida per il campionato di serie A anno 2022/23, tra le squadre di SSC Napoli e FC Spezia allo stadio Diego Armando Maradona
In foto: Amir Rrahmani of SSC Napoli

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