Giovanni Di Lorenzo si racconta.
Il terzino e capitano azzurro è praticamente un punto fermo nel progetto azzurro, il titolarissimo di Luciano Spalletti. Il giocatore si è raccontato in un’intervista ai canali ufficiali della Lega Serie A: “Come tutti i bambini penso che la gioia più grande sia quella di bucare le reti degli avversari, anche io come tanti ho iniziato da attaccante e fortunatamente facevo tanti gol. Da qui iniziò il soprannome Batigol, in onore all’attaccante argentino Gabriel Batistuta”.
Di Lorenzo ha poi aggiunto: “Ho sempre sognato di giocare, era la mia passione e quando sono diventato un calciatore professionista ho coronato un sogno. Ora sono contento del percorso fatto e mi godo le soddisfazioni raggiunte: spero di continuare così. Essere capitano del Napoli mi riempie d’orgoglio, è una grande responsabilità. Quando il mister ha deciso di dare a me la fascia, sono stato contento e la cosa che mi ha reso più contento è stata l’approvazione dei miei compagni, ad esempio quelli a cui toccava più di me perché erano qui da più tempo: Zielinski, Mario Rui, Meret. Il gesto della squadra è stato bellissimo”.
Ancora sul ruolo del capitano: “È un compito importante e difficile, ogni giorno cerco di meritare la fascia e di rappresentare al meglio lo spogliatoio”.
Sul gioco del Napoli: “Cerchiamo di non dare punti di riferimento agli avversari spesso cambiando anche le nostre posizioni abituali”.
Sullo scudetto: “Sarei falso a dire che non abbiamo una grandissima opportunità, però lo spogliatoio e la squadra sa bene che mancano tante partite. Non dobbiamo mollare di un centimetro e ci concentreremo sul lavoro e su ciò che ci ha portato in testa alla classifica”.
Sullo Spezia: “Sarà una partita da non sottovalutare. All’andata abbiamo segnato solo alla fine. Cercheremo di fare il massimo per portare a casa la vittoria”.
