
Una squadra completamente nuova che, dopo le dure contestazioni che hanno colpito la società la scorsa estate per via di addii e partenze di personalità del calibro di Dries Mertens, Kalidou Koulibaly, Lorenzo Insigne o David Ospina, ha riacquistato a mano a mano la fiducia dei proprio tifosi riportando a Napoli quell’entusiasmo che mancava da tempo. Complici ovviamente anche i nuovi colpi di mercato portati a termine da Giuntoli e De Laurentiis che hanno permesso alla squadra di cominciare il cammino nel massimo campionato italiano ed in Europa nel migliore dei modi.
Un lavoro spettacolare dovuto anche a Luciano Spalletti che sta valorizzando tutti i calciatori a disposizione moltiplicando il loro valore di mercato. A tal proposito, ci informa l’edizione odierna del Corriere dello Sport, il valore della rosa attuale del Napoli è passata da una valutazione estiva di 408 milioni di euro circa e oggi vale praticamente il doppio, oltre 800.
Kvaratskhelia, acquistato in estate per 11,5 milioni, ad esempio, vale dieci o undici volte di più: non è in vendita esattamente come Osi, però non sarebbe strano dire che ormai, insieme, i due figli di D10S valgono quasi 300 milioni. Per quello che concerne il georgiano, è possibile dire che il suo cartellino abbia ormai scalato la vetta dei 120 milioni. Da 11,5: +943%, acqua minerale che diventa champagne. E mancano ancora 14 partite di campionato e chissà quante di Champions. Quello di Spalletti è un capolavoro calcistico che ora è anche un capolavoro economico. Osimhen vale 150 milioni, oltre il doppio del suo valore d’acquisto. Lobotka, arrivato per 21 milioni, ora non vale meno di 70.

In foto: Luciano Spalletti coach of SSC Napoli