In città non si parla d’altro, come se improvvisamente tutti i problemi siano svaniti in un sol colpo. I napoletani, tifosi e non, hanno iniziato il loro personalissimo conto alla rovescia un secondo dopo la fine del sofferto match contro il Carpi.
Un’atmosfera così non si vedeva dai tempi del Dio del calcio, mentre oggi il profeta Sarri continua a predicare calma. Ma sotto sotto lui è il primo a crederci.
E allora al bar, al mercato, in farmacia la partita del secolo è sulla bocca di tutti e sulla città sabato prossimo calera’ un silenzio tombale dalle 20.45 fino alle 22.30 circa. Poi potrà esplodere la gioia, se davvero avvenisse il miracolo calcistico di espugnare Torino. Altrimenti pazienza, si ritornera’ con i piedi ben impiantati a terra. Ma il sogno non si spegnerebbe certo sabato, alla fine mancheranno ancora 13 partite.