L’ultima volta che il campionato si è fermato per dare spazio alle Nazionali, non è andata molto bene al Napoli di Maurizio Sarri che ha dovuto fare i conti con il grave infortunio di Milik. Un fulmine al ciel sereno in una stagione che era iniziata con il piede giusto in Italia e in Champions League, grazie anche ai gol dell’attaccante polacco che in un mese aveva già messo a segno la bellezza di sette reti. Da allora il Napoli ha dovuto fare i conti con una serie di circostanze non proprio benevole: ha perso punti in campionato, scivolando addirittura al sesto posto, e in Champions League la situazione si è complicata non poco.
Insomma, meglio se la sosta non sarebbe mai arrivata. E ora ci risiamo. Il campionato si ferma ancora per dare spazio alle Nazionali e ben 14 azzurri sono partiti in giro per il mondo. Da Hamsik a Zielinsky, da Insigne a Reina, da Mertens a Hjsay, per almeno 10 giorni il tecnico toscano dovrà lavorare con metà squadra a disposizione. Un tempo lunghissimo prima di riavere tutta la rosa a Castelvolturno, sperando che non ci siano brutte sorprese.
In una fase della stagione delicata, è pur vero che il Napoli aveva bisogno di riordinare le idee dal punto di vista tecnico e mentale, ma è altrettanto vero che le partite con le rispettive Nazionali spesso restituiscono ai club giocatori sfiancati e malconci. Ma questo è il calcio moderno. E, come già una volta ha detto il presidente Aurelio De Laurentiis, il Napoli fa parte di questo mondo ed è tenuto a rispettare le sue regole.
Unica nota positiva è il rientro di Manolo Gabbiadini con cui l’allenatore nei prossimi giorni potrà lavorare serenamente per cercare di trovare una soluzione al suo lungo periodo negativo culminato con l’affaticamento muscolare ad un polpaccio che lo ha costretto a lasciare il ritiro di Coverciano.