
E’ un Napoli ancora in festa quello che ha regalato ai tifosi azzurri e a tutti i sostenitori una serata senza precedenti. Il match clou della 18esima giornata di Serie A con la Juventus è terminato con un roboante risultato (5-1) che ha letteralmente lasciato estasiati tutti. A finire sul tabellone dei marcatori anche il ‘solito’ Victor Osimhen, autore di una doppietta personale, ma soprattutto di un cambiamento che lo incorona come attaccante micidiale e travolgente, merito anche del gran lavoro di Luciano Spalletti.
A soffermarsi sul nigeriano è l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport che racconta dell’impatto sulle difese avversarie dell’attaccante nigeriano e di come il tecnico partenopeo sia sempre pronto a spronarlo in ogni sfida.
“Osi, Osi!”, questo l’urlo dell’allenatore che spesso si sente anche negli stadi pieni di tifo, un modo di guidare il suo purosangue “educandolo” a una corsa più funzionale a se stesso e soprattutto alla squadra. Ma i risultati si vedono. La sua corsa – si legge – lo porta a diventare devastante per le difese. Non semplice contropiede o buttare in avanti la palla a caso, ma tempi studiati e provati in allenamento.

In picture: Victor Osimhen of SSC Napoli