Il Napoli ha archiviato in fretta la sconfitta indolore dell’ultima giornata della fase a gironi di Champions League con il Liverpool tornando a vincere in campionato e ad ipotecare la nona vittoria consecutiva in campionato.
Un primo tempo tatticamente e tecnicamente ricco da entrambe le parti con tanto di cappello alla Dea di Gian Piero Gasperini che nella prima frazione di gara insiste e trova il primo gol della sfida su calcio di rigore concesso dall’arbitro Mariani su fallo di mano di Victor Osimhen in area di rigore. Una conclusione rischiosissima, ma di qualità altissima quella di Ademola Lookman che dagli undici metri deposita il pallone con freddezza alle spalle di Meret laddove il portiere non riesce ad arrivare, proprio all’incrocio dei pali sotto la traversa.
Un gol che sembra poi dare il via al perfetto gioco del Napoli che dopo quattro minuti sfodera una reazione poderosa trovando poi il gol del pareggio con un colpo di testa di Victor Osimhen su cross in area di Zielinski. Gli azzurri, ancor prima del termine della prima frazione di gara, riescono addirittura a ribaltarla. L’autore del primo gol partenopeo vince il duello in velocità e potenza con Demiral poi passa la palla all’accorrente Elmas che controlla e piazza in porta. Nella ripresa, l’Atalanta ha cercato il pareggio ma senza successo.
Termina 1-2 per il Napoli in casa di una Dea apparsa poi molto nervosa al termine dei minuti regolamentari per via del triplice fischio piuttosto ‘prematuro’ di Mariani.