E’ un Napoli incontenibile quello andato in scena nella sfida della 21esima giornata di Serie A con lo Spezia allo stadio Alberto Picco. Finisce 0-3 per la squadra di Luciano Spalletti che risolve la pratica in soli 45 minuti di tempo grazie ad un gol di Kvaratskhelia su rigore e alla doppietta personale del ‘solito’ Osimhen. Di seguito le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa post partita.
Quali sono le cose che ha preferito oggi?
“L’analisi della partita è corretta. Diventa fondamentale in queste partite, visto l’ambiente e il campo in cui si gioca, così chiuso e sentito da parte del tifo. Lo Spezia si è difeso con ordine e ha deciso di darci campo, togliendoci spazi sulla trequarti. Questa partita va preparata la sera prima, quando giochi in questi ambienti, con la passione che c’è, e a quest’ora, se non sei pronto da prima non hai spazio per renderti conto delle situazioni. Questa è stata la maturità della squadra, arrivata con l’occhio a mezz’asta giusta, e non essere riusciti nel primo tempo a trovare la soluzione, pur avendo fatto la partita, è l’unica cosa che posso recriminare ai miei giocatori, con il possesso che andava fatto con più agilità, anticipando le situazioni difensive dello Spezia. Oltre questo non posso appuntare niente, vanno capite le difficoltà di queste situazione. Nella ripresa ero convinto che la soluzione sarebbe stata trovata, c’erano solo cose da aumentare e l’abbiamo fatto. Li abbiamo costretti a far fatica per ricomporre l’ordine, e lì hanno sbagliato qualcosa e noi abbiamo preso vantaggio”.
Osimhen è tra i migliori cinque attaccanti del mondo?
“Non so più cosa dire su Osimhen. Oggi ha segnato saltando con lo squat-jump. Mi dicono che con me ha segnato più gol di testa, ma con quello di dopo ne segnerà ancora di più. Mica gli ho messo io le molle sotto ai piedi, è una cosa sua”.
A che punto è la consapevolezza di questo Napoli?
“Sono cose che abbiamo detto. Per noi diventa difficile questa disponibilità a diventare calciatori con qualità differenti su queste continue palle. Modificare il nostro atteggiamento penso sia stata la qualità migliori. Per quanto riguarda il pubblico, non mi riferisco allo Spezia, ai tifosi del Napoli, ai tifosi in generale: mi riferisco al modo di fare in generale. Bisogna smettere di fare cori contro, qualsiasi cosa dicano gli altri si deve inneggiare alla propria squadra, senza perdere tempo ad offendere le altre città. È un modo di fare sbagliato, lo stadio deve essere un momento di divertimento e aggregazione, dove insieme si lotta per portare a casa un risultato. E se non si riesce si continua a voler bene ai calciatori e a divertirsi in quelli che sono i valori di questo sport, e soprattutto che determina i bambini a casa”.

In foto: Victor Osimhen of SSC Napoli